Espugnata Andria: gara difficile, punti pesanti, -7 dal Bari – VIDEO

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Quella di Andria è una vittoria che peserà molto nel bilancio finale. Un Catanzaro partito bene e andato in vantaggio nel primo quarto d’ora con un rigore di Vazquez, ha subìto il ritorno dei federiciani che hanno prodotto un notevole forcing.

In queste partite gli equilibri sono delicatissimi: basta prendere un gol per esporsi al recupero emotivo degli avversari. Invece i giallorossi hanno tenuto bene, rischiando solo in un’ occasione, peraltro fortunata, quando cioè un contatto con Vandeputte ha fatto crollare a terra Bonavolontà.

L’arbitro ha fatto proseguire la ma sua collaboratrice (Martinelli) ha alzato la bandierina per segnalare il fatto. Il direttore di gara, salomonicamente, ha fatto battere un calcio di punizione tra le proteste dei pugliesi che a quel punto pretendevano giustamente il rigore.

Nella ripresa, con Iemmello dall’inizio, il Catanzaro ha prodotto una buona sfuriata iniziale. Il bomber di Lido ha sentito un fastidio al ginocchio che forse lo ha pure condizionato per tutti i 45 minuti durante i quali comunque ha provato anche la battuta a rete, sacrificandosi poi nel gioco di tenuta.

Ini ogni caso la ripresa ha visto la difesa giallorossa (tutti ammoniti i tre della linea estrema) lanciare sempre il pallone alto e distante, senza mai provare ad impostare.

In questi casi e con questa frequenza di partite (ce ne saranno cinque in due settimane) bene ha fatto la squadra di Vivarini a pensare solo ai 3 punti.

Intanto il Bari ha segnato il passo anche a Monopoli (0-0) ottenendo un punto dopo la sconfitta interna (col Messina) ed il successo strappato per i capelli (autogol e clamoroso rigore negato) col Picerno.

Le inseguitrici sono autorizzate a sognare il gran recupero.

TABELLINO

MARCATORE: 17’ pt Vazquez (C rig.).

ANDRIA (4-4-2): Saracco; Monterisi, Riggio, Alcibiade, Legittimo; Gaeta (33’ st Ortisi), Bonavolontà (33’ st Bolognese), Risolo, Casoli (38’ st Messina), Tulli (14’ st Di Piazza), Bubas (33’ st Sorrentino). A disposizione: Vandelli, Paparesta, Urso, De Marino, Ciotti, Nunzella, Bortoletti.  Allenatore: Vito Di Bari.

CATANZARO (3-4-1-2): Branduani; Martinelli, Fazio, Scognamillo; Bayeye, Verna, Cinelli (19’ st Welbeck), Vandeputte (40’ st Bjarkason); Sounas (19’ st Carlini); Vazquez (28’ st Cianci), Biasci (1’ st Iemmello). A disposizione: Nocchi, Romagnoli, Tentardini, De Santis, Bombagi, Gatti. Allenatore:Vincenzo Vivarini.

ARBITRO: Francesco Carrione di Castellammare di Stabia, assistenti Giorgio Lazzaroni di Udine e Veronica Martinelli di Seregno. Quarto uomo:  Marco Acanfora di Castellammare di Stabia.

NOTE: espulsi22’ pt Riccardo Chieppa, team manager (A) dalla panchina per proteste, 39’ pt Pasquale Logiudice, direttore sposrtivo (A) dalla panchina per proteste. Ammoniti  Alcibiade (A), Tulli (A), Fazio (C), Scognamillo (C), Martinelli (C), Cianci (C).

NOTE: Spettatori 800 circa con 130 Ultras Catanzaro. Angoli: 6-3 per la Fidelis Andria. Recupero: pt 3’, st 4’.

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